In sintesi
- 🎬 Doppio Gioco
- 📺 Canale 5, ore 21:20
- 🕵️♀️ Thriller italiano che segue Daria, donna dotata di un talento unico per leggere le persone, coinvolta dai servizi segreti in missioni sotto copertura tra poker, indagini e segreti familiari, con una forte tensione psicologica e un cast di grande richiamo.
Doppio Gioco, Canale 5 e Alessandra Mastronardi sono le entità che questa sera calamiteranno l’attenzione di chi ama la grande fiction italiana. L’attesissimo debutto di Doppio Gioco: Ep.1-1^TV Assoluta, in onda questa sera, 27 maggio 2025 alle 21:20 su Canale 5 HD, segna un nuovo punto di svolta nei thriller televisivi nostrani, grazie all’incontro tra maestria narrativa, cast stellare e una regia dalle solide radici nel genere crime.
Doppio Gioco su Canale 5: perché è l’evento TV da non perdere?
Dietro Doppio Gioco c’è la penna noir inconfondibile di Sandrone Dazieri (quello della serie “il Gorilla”, culto dei lettori crime) e la regia di Andrea Molaioli, già forte del successo de “La ragazza del lago” e “Suburra – La serie”. La protagonista è Daria, interpretata da Alessandra Mastronardi, una donna dal talento inusuale: sa leggere il linguaggio delle persone, una specie di trauma e superpotere, allenato dal padre (interpretato da Max Tortora) sulle regole non scritte del poker.
Condannata per truffa, la serie la catapulta dai servizi sociali direttamente nei ranghi dei Servizi Segreti, in un’Italia dove la linea tra legalità e crimine appare sempre più sfumata. Qui, il gioco non è solo metafora: poker e scommesse diventano strumento di indagine, seduzione e sopravvivenza. Doppio Gioco fonde atmosfere da spy story internazionale e tensione familiare, cucinando intreccio e adrenalina col fuoco lento tipico delle migliori produzioni europee.
Cast stellare e ritorni iconici: da Alessandra Mastronardi a Max Tortora
Da nerd delle serie TV è impossibile ignorare il metacasting che vede affiancati dopo quasi vent’anni proprio Mastronardi e Tortora: una coppia storica che aveva conquistato il pubblico ne “I Cesaroni”, ma che qui si confronta in territori più oscuri e complessi. Non solo nostalgia, quindi, ma un salto di livello che dà la misura di quanto siano cresciuti, entrambi, in termini di profondità interpretativa.
A dare spessore alla missione sotto copertura troviamo anche Simone Liberati, vivido nel ruolo del Maggiore Ettore Napoli, un supervisore ambiguo, sempre a metà strada tra alleanza e controllo, pronto a mettere alla prova la protagonista e le sue eccezionali doti di “lettrice” del prossimo. Più che semplici “ruoli di supporto”, tutti i comprimari diventano ingranaggi essenziali nel meccanismo, aumentando la tensione e i colpi di scena.
L’impatto culturale di Doppio Gioco e il fascino delle doppie identità
Uno degli aspetti più stimolanti, per chi guarda con occhio critico e appassionato, è la capacità di Doppio Gioco di maneggiare i temi della doppia identità e dell’ambiguità. Siamo nel reame del doppio – tra ciò che mostriamo e ciò che siamo realmente, tra famiglia e tradimento, tra morale e necessità. La fiction mette in scena la forza – e la pericolosità – della lettura psicologica e della manipolazione, con riferimenti sottili al poker professionale e alle strategie delle grandi spy story di Le Carré.
A ogni scena si percepisce la volontà di raccontare non solo la suspense da operazione segreta, ma anche la dimensione emotiva: cosa significa fidarsi, e quanto la verità sia sempre più difficile da afferrare quando affetti e missione si intrecciano. In più, l’intuizione che il vero antagonista potrebbe essere proprio il padre creduto morto aggiunge un brivido in più nella direzione dell’intrigo familiare in stile nordic noir, ma tutto italiano.
- Innovazione narrativa: il gioco del poker come strumento narrativo e psicologico, non solo metafora ma vera e propria scrittura della suspense.
- Riunione di un cast iconico: Mastronardi e Tortora, simboli della fiction italiana contemporanea, ora traghettano il pubblico in una maturità artistica diversa, molto più cupa e affascinante.
Critica, pubblico e curiosità sulla nuova fiction di Canale 5
L’attesa per questa fiction è altissima: la stampa ha già lodato le atmosfere tese e la qualità della scrittura, la community nerd è impazzita per la presenza sul set di vettori di tensione finora mai così esplorati in Italia, come “micro-espressioni”, bluff, mind games da pokeristi di razza. Le location sono reali: alcuni aeroporti italiani sono stati realmente utilizzati durante le riprese, per garantire massimo realismo nei momenti cardine della trama. E non è da tutti, soprattutto in Italia!
Questa prima puntata di Doppio Gioco – la serie è strutturata in quattro serate, due episodi alla volta – ha già punti per diventare una pietra miliare della serialità nostrana, inseguendo il modello dei più riusciti thriller europei ma mantenendo un’identità fieramente italiana.
Chi cerca in Doppio Gioco un’esperienza da binge-watching in puro stile crime, ma con qualcosa in più sul piano relazionale e psicologico, stasera sarà accontentato. E tra bluff, indagini e segreti di famiglia, anche chi non gioca a poker avrà tanti motivi per restare sul divano, con il fiato sospeso fino all’ultima carta. This is not a drill: la fiction italiana può ancora innovare, e questa sera lo dimostra in prima serata su Canale 5.
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